Corso eCommerce online: il miglior per monetizzare

Un corso eCommerce permette di apprendere facilmente tutte le nozioni necessarie per iniziare a vendere e guadagnare online, così da entrare a far parte di un settore in costante crescita e che offre grandi possibilità di successo.

Non tutti i corsi per eCommerce online, però, sono uguali: alcuni puntano troppo sulla teoria, trascurando gli aspetti pratici che permettono di iniziare a monetizzare sin dalle prime settimane; altri risultano poco aggiornati, proponendo strumenti e concetti ormai superati e non più utilizzabili con successo.

Prima di iniziare un corso eCommerce, è bene conoscere quali sono le caratteristiche ideali che questo deve avere per offrire una preparazione completa e immediatamente rivendibile nel mondo reale.

Solo i corsi che rispettano tali requisiti permettono realmente di diventare dei professionisti competenti ed estremamente richiesti dal mercato. Il mio corso, ad esempio, è perfetto per imparare guadagnare sin dalle prime settimane, anche partendo da 0, grazie alla vendita di prodotti digitali.

Corso eCommerce: cosa bisogna sapere

Studio del mercato e delle nicchie

Per vendere online è necessario, innanzitutto, conoscere l’andamento del mercato e delle sue nicchie. Per questo motivo ogni corso di eCommerce che si rispetti dovrebbe includere tra le sue lezioni, alcune dedicate all’analisi di mercato.

Questo passaggio è fondamentale per la creazione di un business online di successo, e lo è in senso strettissimo. Lo studio del mercato, infatti, fa da fondamenta per lo sviluppo della strategia di marketing e del business plan, dando i dati empirici necessari alla creazione di una struttura di vendita solida e in grado di andare in positivo sin da subito.

Più nello specifico, l’analisi prevede alcuni passaggi obbligatori, come lo studio della concorrenza e l’individuazione delle nicchie più profittevoli.

L’eCommerce è un settore in forte ascesa, che offre attualmente ampissime possibilità di crescita, ma questo non significa che non c’è da tener conto della concorrenza.

Studiare le realtà concorrenti è utile sia per avere, soprattutto all’inizio, dei modelli da cui trarre ispirazione (guardando soprattutto ai top seller di un determinato settore), sia per capire i punti deboli degli avversari e sfruttarli a proprio vantaggio per ritagliarsi una fetta di mercato sempre più grande.

Similmente, studiare il mercato e le varie nicchie che lo compongono è funzionale all’individuazione del segmento nel quale inserirsi. Quasi sempre, infatti, conviene dare vita ad eCommerce che non siano troppo generalisti, e che cioè si rivolgano ad un pubblico ben specifico con prodotti non troppo diversi tra loro.

Questo aiuta a costruire una brand identity forte e ad ispirare fiducia nei consumatori. Analizzare le nicchie, inoltre, permette di scartare a priori quelle fette di mercato che non offrono margini di crescita e di guadagno sufficienti, e che potrebbero impattare inutilmente sul budget a propria disposizione.

Scelta dei prodotti

La scelta dei prodotti è la fase che segue naturalmente quella di individuazione della nicchia nella quale inserirsi.

Anche in questo caso siamo davanti ad un passaggio di estrema importanza, ma a cui spesso non si dedica la dovuta attenzione. La bontà di un corso eCommerce online è data anche da quanto tiene in considerazione gli aspetti legati alla scelta dei prodotti.

Il motivo è semplice: nel mondo delle vendite online ci sono tantissimi casi in cui anche un solo prodotto riesce a generare guadagni nell’ordine delle decine, o anche delle centinaia di migliaia di euro.

Può sembrare folle, ma è così: questo è vero soprattutto per l’infomarketing e per la vendita dei prodotti digitali. Accade spesso che un solo infoprodotto, quali possono essere un corso o un eBook, venga acquistato da un numero altissimo di persone, che moltiplicato per il prezzo di vendita restituisce cifre da capogiro.

Avere una selezione accurata e non molto ampia di prodotti, inoltre, semplifica moltissimo le operazioni legate alla logistica, all’assistenza e alla manutenzione del portale.

Il successo di un venditore online passa anche dalla sua capacità di creare un catalogo di prodotti vincenti, rinunciando a inutili zavorre che gli sottrarrebbero tempo ed energia.

Il modello di business

Chi apre un nuovo eCommerce si trova davanti ad alcuni ostacoli che, soprattutto all’inizio, possono sembrare insormontabili.

Una di queste è senza dubbio quella legata alla scelta del modello di business. Gli eCommerce, infatti, non sono tutti uguali: ognuno di essi può seguire un modello di business differente, la cui scelta dipende da parametri quali il pubblico a cui ci si rivolge, il settore di riferimento e, ovviamente, gli obiettivi e i risultati che si intende raggiungere.

Per fortuna molti corsi eCommerce spiegano agli studenti anche come affrontare la scelta del modello di business, fornendo utili indicazioni su quelli consigliati in base alle proprie esigenze.

Una breve panoramica sui principali modelli di business per eCommerce può essere d’aiuto per capire meglio di cosa stiamo parlando. Quelli più utilizzati sono quattro, e prendono il nome B2C, B2B, C2C e C2B: ognuna di queste sigle ci racconta in breve le caratteristiche peculiari del modello.

Business To Consumer (B2B)

La prima è quella riferita al modello Business To Consumer, senza dubbio il più popolare tra gli eCommerce. Rientrano in questa categoria tutti i portali che vendono i prodotti di una o più aziende (Business) alla massa dei clienti che visitano il portale (Consumer). Può essere un B2C un eCommerce legato alla vendita di scarpe e abbigliamento, ma anche un portale che offre prodotti digitali.

Business To Business (B2C)

Se invece l’acquirente non è un semplice cliente, ma un’azienda, si parla di modello B2B, ovvero Business To Business. In questo caso la vendita avviene tra due aziende, la prima che fornisce il prodotto o servizio, e la seconda che lo acquista e ne usufruisce. Le software house che forniscono i propri programmi alle aziende sono un esempio perfetto di modello B2B.

Consumer To Consumer (C2C)

Notevole spazio, complice anche la crescente attenzione verso il riciclo e il mercato dell’usato, si sta ritagliando anche il modello Consumer To Consumer (C2C). In questo caso non compare nessuna azienda, ma sia il venditore che l’acquirente sono persone qualsiasi.

L’eCommerce fa da mediatore nella transazione, offrendo un punto di ritrovo per chi vende e chi acquista, e una serie di servizi (assistenza, rimborsi, spedizioni) destinate a entrambe le figure coinvolte. Non sono solo i marketplace dell’usato a funzionare secondo il modello C2C, ma anche i portali per professionisti freelancer e per piccoli produttori/artigiani, quali possono essere i famosissimi Etsy e Fiverr.

Consumer To Business (C2B)

Poco diffuso è il modello C2B, Consumer To Business, che capovolge l’ordine regolare della transazione. È il consumatore a vendere qualcosa ad un’azienda: questo qualcosa è spesso un servizio, e non a caso i portali C2B sono quasi sempre pensati per offrire alle aziende un pool di professionisti (copywriter, grafici, 3d artist, etc…) da cui attingere per commissionare progetti di piccole e medie dimensioni.

La piattaforma per eCommerce

Dare vita ad un eCommerce significa anche realizzare un portale capace di attrarre numerosi visitatori, e di convertirne quanti più possibile in clienti paganti.

La realizzazione tecnica dell’eCommerce è ora molto più semplice che in passato, grazie ad alcuni servizi, sia gratis che a pagamento, che offrono all’utente tutto il necessario per sviluppare al meglio il proprio sito e integrare i migliori sistemi di vendita e di pagamento del momento.

Si tratta delle piattaforme per eCommerce, specializzate nella creazione di negozi online e pensate per essere usate anche da chi non ha alcuna competenza tecnica o informatica.

Un corso eCommerce che si rispetti deve guidare lo studente anche nella scelta della piattaforma più adatta al suo scopo, proponendo sia una panoramica delle principali alternative al momento disponibili, sia dei veri e propri tutorial che lo aiutino a muovere i primi passi nella creazione del portale.

L’ideale per una scelta consapevole è avere un confronto aggiornato tra le varie piattaforme, che tenga conto dei vantaggi e degli svantaggi di ognuna, come anche delle tariffe e delle feature uniche che queste mettono a disposizione dei propri utenti.

La strategia di marketing

Un eCommerce non ha vita lunga se non è supportato da una corretta strategia di marketing. Questa, infatti, è indispensabile per intercettare il traffico da indirizzare verso il portale, ma anche per arrivare al giusto target, così da aumentare la popolarità e l’autorevolezza del proprio business.

Il marketing è però una disciplina complessa: chi è alle prime armi potrebbe facilmente perdersi tra i meandri di un mondo che raccoglie al suo interno strategie e strumenti di ogni tipo.

Un corso per eCommerce deve insistere molto su questo aspetto, offrendo allo studente tutto il materiale necessario per imparare a padroneggiare al meglio le possibilità offerte dal marketing.

Queste sono veramente infinite, e saperle sfruttare in maniera ottimale significa guadagnare un notevole vantaggio rispetto alla concorrenza.

Un esempio? L’ottimizzazione SEO per eCommerce permette di posizionarsi al meglio sui motori di ricerca, così da guadagnare traffico organico con una spesa praticamente pari a 0, ma solo sfruttando i trucchi che permettono ai propri contenuti di essere considerati in maniera positiva dal search engine, così da scalare posizioni nella SERP.

Importantissimo è poi il discorso legato all’advertising e a tutto quello che gli orbita attorno. Soprattutto nelle fasi iniziali, impostare delle campagne pubblicitarie efficaci è indispensabile per macinare i primi chilometri, e rendersi noti al pubblico senza sperperare budget per advertisement di scarso livello.

Conoscere i social e i loro strumenti, così come imparare a sfruttare strategie di promozioni parallele come l’email marketing, è indispensabile per costruire un business solido e sufficientemente flessibile da adattarsi agli andamenti del mercato.

Gli aspetti logistici

Ultima, ma non importanza, è la logistica degli eCommerce. I negozi online presentano delle difficoltà di gestione notevolmente ridotte rispetto a quelli fisici: anche gli adempimenti burocratici sono, di norma, molto semplificati rispetto a quelli richiesti dai sistemi di vendita tradizionali.

Eppure, è indispensabile anche per gli eCommerce preoccuparsi degli aspetti logistici, sia per favorire la crescita del proprio business, sia per evitare problemi (anche legali) che potrebbero venire fuori in caso di inadempimenti o negligenze dei gestori.

La logistica di un eCommerce si articola in più fasi: si va dalla ricezione e dalla registrazione dell’ordine, all’evasione e alla spedizione (nel caso di prodotti fisici), senza dimenticare tutti gli aspetti legati all’assistenza post vendita, al trattamento dei dati degli utenti registrati, ma anche ai rapporti con i fornitori e alla gestione del catalogo e dell’inventario.

Anche in questo caso la situazione è migliorata notevolmente negli ultimi anni, grazie a sistemi che permettono di alleggerire il carico di lavoro automatizzando alcuni di questi processi, che vengono portati a termine in modo impeccabile da appositi algoritmi e tool.

Si parla, non a caso, di Automatic eCommerce, ovvero di un nuovo tipo di eCommerce passivi capaci di funzionare con un intervento minimo (talvolta addirittura nullo) da parte dell’operatore umano.

Gli eCommerce automatizzati si adattano alla perfezione soprattutto ai prodotti digitali, la cui logistica è già di norma estremamente semplificata rispetto a quella dei prodotti fisici.

Ecommerce e prodotti digitali: perché sceglierli

Con il sistema degli eCommerce è possibile vendere di tutto: prodotti, servizi, consulenze, e molto altro ancora.

Ogni settore offre interessanti possibilità di guadagno, un certo numero di vantaggi, ma anche alcuni svantaggi. La situazione attuale è però ben definita: il mercato dei prodotti digitali è quello con le prospettive migliori.

Perché conviene preferire la vendita di prodotti digitali a quella dei tradizionali prodotti fisici? Questa domanda trova diverse risposte.

Innanzitutto, perché è più semplice. Come già accennato nei precedenti paragrafi, i prodotti digitali richiedono una logistica molto più semplificata rispetto a quella dei prodotti fisici. Non sono necessari imballaggi, ritiri, spedizioni, grattacapi con i corrieri e con i clienti.

Il prodotto digitale viene consegnato all’acquirente istantaneamente, che sia come accesso al download o come invio via email. Scompaiono anche tutte le difficoltà legate alla conservazione della merce: non sono necessari magazzini, sistemi di stoccaggio e di trasporto.

Questo porta ad un secondo enorme vantaggio, e cioè la riduzione dei costi di esercizio. È per questo che i prodotti digitali si rivelano la soluzione perfetta anche per piccoli eCommerce, creati con un budget di partenza molto contenuto.

Inoltre, la richiesta verso i prodotti digitali è in aumento costante: le possibilità di guadagno sono altissime, anche grazie ai margini elevati, e la concorrenza è meno agguerrita rispetto ad altri mercati.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio il mio corso che insegna come guadagnare con i prodotti digitali, con investimenti e sforzi minimi grazie anche alle nuove possibilità offerte dall’intelligenza artificiale.

Ecommerce e monetizzazione: come portarli velocemente al successo

Per creare un eCommerce è necessario un investimento minimo in termini di denaro, tempo ed energie.

Più complessa e articolata è invece la fase che riguarda la monetizzazione dell’eCommerce, ovvero la sua trasformazione da semplice portale web a macchina genera soldi.

Con opportune strategie, però, anche la monetizzazione può essere portata a termine in pochissimo tempo e con uno sforzo minimo. Per riuscirci è necessario, innanzitutto, partire da solide fondamenta.

Queste, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, includono una accurata analisi di mercato preliminare, seguita dalla scelta della nicchia in cui inserirsi, dei prodotti da vendere e del target a cui rivolgersi. Tre fattori di importanza fondamentale: con il giusto prodotto (anche se unico) e un pubblico ben a fuoco è possibile completare migliaia di vendite nell’arco di pochi giorni.

Fondamentale è anche l’importanza del marketing e dell’advertisement: l’eCommerce è un vero e proprio brand, e come tale va trattato. Costruire un’identità forte, condurre campagne pubblicitarie vincenti e investire sulla creazione di un buon flusso di traffico organico (come quello che può derivare dai motori di ricerca grazie all’ottimizzazione SEO) è indispensabile per superare la concorrenza e imporre il proprio eCommerce come punto di riferimento del settore.

In ultimo, la capacità di generare soldi di un eCommerce passa anche dalla sua efficienza come macchina vera e propria. La monetizzazione è più facile se poggia su una struttura tecnica ben realizzata, veloce e reattiva, capace di offrire al pubblico un’esperienza utente sempre soddisfacente.

Conclusioni

Il giro di affari che ruota attorno alle vendite online cresce di anno in anno: ad aumentare non è solo il numero degli acquirenti, ma anche il quello dei prodotti (sia fisici che digitali) e dei settori che decidono di aprirsi all’eshopping.

Aprire un eCommerce online significa entrare a far parte di un mercato profittevole, in cui la concorrenza non è ancora agguerrita come altrove, e che permette anche ad un principiante, con le giuste strategie, di raggiungere velocemente guadagni importanti.

Tutto questo, però, è possibile solo a patto di scegliere un buon corso per eCommerce, in grado di formare gli studenti a 360 gradi fornendo loro nozioni e strumenti aggiornati ed efficaci.

Domande frequenti sui corsi di eCommerce

Quanto costa un corso per eCommerce?

Il costo di un corso per eCommerce può variare molto in base ai contenuti, alla qualità e al numero delle lezioni. In media varia dalle poche centinaia alle diverse migliaia di euro.

Quali sono i migliori corsi e-commerce?

I migliori corsi e-commerce sono quelli che vengono aggiornati con costanza, e che offrono il giusto equilibrio tra parti teoriche e parti pratiche.

Cosa studiare per fare eCommerce?

Al momento non esistono percorsi accademici tradizionali incentrati sugli eCommerce. Per acquisire una formazione di questo tipo è necessario studiare corsi che trattino di vendite online, marketing e advertisement.

Quanto guadagna uno che fa e-commerce?

I guadagni di un eCommerce sono potenzialmente illimitati. Di norma, un eCommerce di piccole dimensioni ben avviato può generare profitti nell’ordine delle decine di migliaia di euro mensili.

Aiuta chi conosci a capire questi argomenti

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