High Ticket (affiliate marketing): cos’è e come funziona

Ti sarà capitato di sentir parlare di High Ticket o, molto più probabilmente, di prodotti high ticket. Cosa si nasconde dietro questa semplice e misteriosa espressione?

Il suo significato è, in realtà, estremamente semplice. In ambito marketing passano sotto il nome di high ticket tutti gli asset che hanno un prezzo piuttosto elevato. Quanto? Beh, difficile dirlo, perché la soglia è cambiata negli anni ed è diversa da paese a paese, da mercato a mercato.

In Italia, comunque, si tratta di prodotti che hanno un prezzo con almeno 4 cifre. C’è chi fissa proprio a 1000 euro il punto oltre il quale si entra nel mondo dell’High Ticket, chi invece la posiziona ancora più in alto.

La sostanza non cambia: nell’high ticket rientra tutto ciò che non è low ticket, cioè economico. Se sei attivo nel settore delle vendite ti sarai chiesto anche un’altra cosa. Mi conviene puntare sull’High o sul Low Ticket?

Oggi voglio rispondere a questa ed altre domande. Per tutto quello che riguarda le vendite online e i sistemi di affiliazione, ti rimando al mio corso ROIBOOK NRG.

High Ticket nell’affiliate marketing: cos’è

Come abbiamo detto, i prodotti High Ticket non sono altro che prodotti con un prezzo importante. Anche un’automobile, per dire, rientra nella definizione di high ticket, ma è comunque necessario fare alcune precisazioni.

I concetti di High Ticket e Low Ticket appartengono principalmente al mondo del marketing e oggi, più in particolare, del marketing online. Restringendo il nostro campo d’azione alle vendite che si fanno attraverso il web restringiamo anche l’insieme dei prodotti High Ticket, limitandolo alle categorie più popolari.

Facendo questa semplice operazione ci accorgiamo che ad andare per la maggiore sono sia i beni fisici, materiali, ma anche e soprattutto i servizi. Non a caso rientra nell’High Ticket la maggior parte degli infoprodotti, ovvero di tutto quel materiale digitale (corsi, webinar, consulenze, ebook) che rientrano appartengono al settore infomarketing.

Le aziende che si posizionano nella fascia più alta del mercato, e che quindi si rivolgono ad un pubblico che può e vuole spendere cifre anche importanti, offrono quasi sempre un High Ticket affiliate program.

Si tratta di una vera e propria proposta di collaborazione basata sul principio della vendite in affiliazione. Se vuoi una spiegazione dettagliata sull’argomento che ti mostri anche come muovere i primi passi, ti rimando al mio corso gratuito sull’affiliate marketing.

high ticket affiliate marketing

Cerco di spiegarti brevemente anche qui di cosa si tratta. L’affiliazione high ticket vede in gioco due protagonisti: l’azienda che offre il bene/servizio e l’affiliato che con essa collabora.

L’affiliato promuove le offerte dell’azienda (usando i vari canali a sua disposizione) e, per ogni vendita completata, riceve una commissione che è una percentuale sulla transazione.

Avrai già capito che i prodotti High Ticket sono particolarmente interessanti per chi fa affiliate marketing: permettono di ottenere compensi elevati anche con un numero di vendite piuttosto basso.

I vantaggi di promuovere prodotti/servizi High Ticket

È chiaro a tutti che se il compenso è una percentuale sul prezzo di un prodotto, conviene allora vendere prodotti che siano il più costosi possibile.

Questo è il vantaggio più lampante dell’High Ticket affiliate marketing, ma non è certo l’unico. Ci sono altri motivi che lo rendono un modello di business estremamente efficace (ma, comunque, non esente da difetti).

Quando si fa marketing c’è un fattore da tenere in considerazione. È un valore che si chiama ROI, sigla che sta per Return On Investment. È semplicemente il rapporto tra quanto si guadagna e quanto si è speso.

Se un marketer, per esempio, spendendo in pubblicità 100 euro riesce a vendere in affiliazione tanti prodotti da ricevere 500 euro di commissioni, il suo ROI sarà pari a 5. Per ogni euro investito, ne ha ottenuti indietro cinque.

L’obiettivo è massimizzare questo valore, e con i prodotti high ticket l’operazione riesce abbastanza bene. Il motivo è che, indifferentemente dal prezzo del prodotto che stiamo sponsorizzando, i costi che abbiamo per l’acquisizione di nuovi clienti non sono poi così diversi tra loro.

Per acquisire un lead spendo in linea di massima sempre la stessa cifra, indifferentemente che poi io gli proponga un prodotto da 10 o 10.000 euro. Nel secondo caso, però, il mio margine di profitto è estremamente più alto e, di conseguenza, anche il mio ROI raggiungerà valori più elevati.

Minori sono anche i costi di gestione, soprattutto in termini di tempo e attenzione da dedicare al business. Per guadagnare 1000 euro posso vendere 100 prodotti da 10 euro o uno solo da 1000: nel primo caso dovrò avere a che fare con 100 clienti, nel secondo con una sola persona.

Non c’è bisogno di dire quale delle due situazioni comporti meno fatica a parità però di somma incassata.

La strategia di marketing per l’High Ticket

Vendere un prodotto costoso non è tanto diverso da venderne uno economico, ma ci sono delle strategie da adottare per fare in modo da ottimizzare il processo.

Questo tipo di vendita è molto basato sulla fiducia, sia di chi vende che di chi acquista.

Intendo dire che tu, da marketer, non devi mai smettere di credere che il prodotto che stai proponendo valga effettivamente il prezzo a cui viene proposto. L’errore più grande che si possa fare in questo settore è domandarsi: chi spenderebbe mai una cifra simile?

Se non sei tu a credere che ciò possa avvenire, non lo crederanno nemmeno i potenziali clienti. È invece necessario che il tuo pubblico percepisca sin da subito che quella spesa verrà ripagata dall’effettiva qualità del prodotto.

Anche questo è un atto di fiducia. Per conquistarla è indispensabile investire sul rapporto tra venditore e clienti, preparando un’esperienza di primo livello.

Proprio come in un resort di lusso, anche nel funnel di un prodotto High Ticket il cliente deve percepire in ogni istante che si trova davanti a qualcosa di importante, e che lui stesso è importante.

Scegliere il giusto canale di comunicazione e le giuste cose da dire permette di rafforzare questa sensazione. Puntare molto sulle testimonianze di chi ha già completato l’acquisto e certifica la qualità del venditore e del prodotto completa il quadro.

Hight Ticket vs Low Ticket: cosa scegliere?

Conviene quindi dedicarsi totalmente alle affiliazioni High Ticket e dimenticarsi una volta per tutte dei prodotti Low Ticket?

Ti confesso che c’è chi a questa domanda ti risponderebbe con un sì netto.

Io, invece, ti dico nì.

Se vuoi avviare un business che ti permetta di guadagnare molto in tempi relativamente brevi, devi per forza integrare nella tua offerta dei prodotti High Ticket.

Poi certo, ci sarà anche il marketer che è diventato milionario vendendo solo prodotti da pochi euro, ma sono casi estremamente rari e che per accadere hanno bisogno di alcune premesse (un gran numero di follower già in partenza, ad esempio) che non tutti hanno.

Nel 99% dei casi le somme importanti vengono mosse dalle affiliazioni High Ticket.

Questo non significa che non abbiano degli svantaggi e che il loro sia il modello di vendita perfetto.

È vero, è più facile trovare un solo cliente che trovarne cento, ma c’è comunque la difficoltà di convincere quella persona ad acquistare un prodotto costoso. Il che è più complesso di completare una vendita da pochi euro.

È indispensabile, affinché la transazione avvenga, che il cliente nutra già una certa fiducia verso il venditore e verso ciò che vende. In questo aiutano molto i prodotti Low Ticket, che permettono di costruire una rete di clienti fedeli senza sforzi particolari.

Il Low Ticket, quindi, fa un po’ da apripista per l’High Ticket. Il secondo è reso molto più facile dalla presenza del primo, ed è per questo dovresti chiederti non quale dei due scegliere, ma come integrare al meglio entrambi nella tua attività di marketer.

Esempi di programmi di affiliazione e prodotti High Ticket

Nell’High Ticket rientra un po’ di tutto, dal gioiello di lusso alla consulenza con un professionista del proprio settore.

Come ti anticipavo prima, poiché stiamo parlando soprattutto di marketing digitale, il nostro interesse è verso quei programmi di affiliazione che possono essere integrati facilmente nel proprio business online.

Una villa da milioni di euro è indubbiamente un bene ad alto costo, ma rientra in un tipo di mercato con caratteristiche poco adatte con le vendite online (a meno di non ricorrere ad espedienti particolari).

Le affiliazioni che interessano a noi sono altre, sin da subito integrabili nella propria attività di marketer e perfettamente compatibili con i processi di acquisizione dei lead in rete.

Gli infoprodotti vanno per la maggiore.

Sempre più persone investe cifre importanti per migliorare la propria formazione, sia umana che professionale.

È molto più probabile che una persona spenda una cifra per la propria crescita personale, che non per acquistare un bene di lusso.

high ticket infomarketing

Grazie all’infomarketing è possibile far rientrare nell’orbita dell’high ticket anche quei clienti che in genere non sono altospendenti, che non sono cioè abituati a spendere grosse cifre per un solo acquisto.

Se il prodotto è valido, l’operazione è più facile del previsto. Una persona che mai comprerebbe un abito da 2000 euro, può essere però disposta a spendere la stessa cifra per un corso che le permetta di apprendere nozioni e skills uniche, soprattutto nel mondo del lavoro.

Ottimi sono anche i programmi di affiliazione come quello di ClickFunnels, uno strumento di marketing per la creazione di funnel di vendita. Sono piattaforme sempre più utilizzate, che offrono piani (soprattutto quelli per le aziende) anche piuttosto costosi: i margini di profitto sono ottimi.

Quanto si guadagna con l’High Ticket

L’affiliazione High Ticket, così come gran parte delle attività di digital marketing, non ha un compenso fisso.

La retribuzione varia in base a tantissimi fattori diversi: dalla nicchia e dai prodotti scelti, ma anche ovviamente dalle capacità del singolo marketer.

Qualsiasi cifra provassi a darti come risposta sarebbe abbastanza scorretta, o comunque non sempre esatta.

Piuttosto che parlare di cifre in senso assoluto, intese quasi come uno “stipendio”, conviene riflettere sulle possibilità offerte da un business che garantisce profitti che vanno dalle poche centinaia alle diverse migliaia di euro per ogni prodotto venduto.

Facendo qualche ipotesi accompagnata da un paio di moltiplicazioni, chiunque può capire quanto potenzialmente si possa guadagnare con un’attività simile.

Conclusioni

L’High Ticket digital marketing è un settore in forte crescita: con le sue elevate possibilità di guadagno attrae sempre più professionisti delle vendite, online e non.

Sono moltissimi i marketer che nel proprio modello di business stanno sempre più sostituendo i prodotti Low Ticket con quelli ad alto prezzo, concentrandosi sulla ricerca di clienti altospendenti, che permettono di guadagnare molto in poco tempo e con poca fatica.

Certo, anche questo tipo di vendita richiede alcune attenzioni particolari.

Farsi carico di prodotti costosi mette alla prova le proprie capacità come venditore. Sono concessi molto meno errori rispetto alla promozione delle offerte economiche,

I clienti sono, giustamente, molto più esigenti. Oltre alla parte promozionale è quindi necessario riservare particolare attenzione anche al post vendita e al nurturing, ovvero alla fase in cui vengono curati i rapporti con il proprio pubblico.

Di tutto questo parlo nel mio corso sull’affiliate marketing ROIBOOK NRG, che insegna a vendere in affiliazione online ogni tipo di prodotto, inclusi quelli ad alto costo.

Domande frequenti sull’High Ticket

Cosa sono i prodotti High Ticket?

I prodotti High Ticket sono tutti quei prodotti che hanno un prezzo di vendita piuttosto elevato. Non esiste un limite ufficiale oltre il quale un bene diventa High Ticket. In generale, però, si tende a considerare High Ticket qualsiasi cosa costi più di 1000 euro.

Come guadagnare con le affiliazioni?

Per guadagnare con le affiliazioni è necessario trovare una nicchia del mercato in cui inserirsi e dei prodotti (sia fisici che digitali) che hanno possibilità di vendere bene all’interno di essa. Lavorando in affiliazione con l’azienda che li offre è possibile ricevere una commissione su ogni acquisto effettuato grazie alla propria attività di promozione dell’offerta.

Quali prodotti vendere in affiliazione?

Se punti al mondo dell’High Ticket, i prodotti con il margine di profitto più elevato sono senza dubbio quelli legati al mondo dell’infomarketing. Corsi, ebook, ma anche servizi di consulenza e training.

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